martedì 19 maggio 2020

La rotazione delle colture

La regola è semplice: ogni ortaggio assorbe gli elementi nutritivi in modo selettivo, ne utilizza alcuni e ne accumula altri. Inoltre, ogni specie è soggetta all’attacco di determinati parassiti.

Per questi due motivi, è buona norma non ripetere sullo stesso pezzo di  terreno la stessa coltura.
La teoria prevede una rotazione quadriennale, in base a una suddivisione in famiglie, secondo le esigenze nutrizionali:

lunedì 18 maggio 2020

Cosa e quando: ad ogni stagione la propria attività

Questa tabella era nata per me, ma credo che possa essere comunque utile a chiunque. Ho diviso per stagione le azioni da intraprendere, su che tipo di pianta.

sabato 16 maggio 2020

Quel pezzo di terra che ho l’onore di provare a coltivare (2020):

La mia storia inizia il 16 maggio.

Senza avere le idee del tutto chiare, ho provato a seminare qualche piantina, mettendo in contro che la percentuale di fallimento avrebbe potuto essere elevata.

lunedì 11 maggio 2020

Fra zappa, rastrello e zanzare - abc dell’orto

Lungi dal volermi spacciare per esperta…
I minuti nell’orto volano, zappettare svuota il cervello e il rastrello è uno strumento zen. Le ombre ammorbidiscono i contorni, la terra si colora di ocra e calano plotoni di zanzare.
I miei primi passi nell’orto mi hanno insegnato che è sempre una buona idea mettersi un repellente per insetti e i guanti (tranne quando si legano i pomodori).

lunedì 4 maggio 2020

Zappetta e sarchiello in mano

Zappetta e sarchiello in mano, ripuliamo dalle erbacce, questi ragazzacci un po’ indisciplinati ma alla fine simpatici. Ridisegniamo i sentieri, mettiamo ordine nel cassone degli attrezzi. Un tocco femminile, non c’è che dire.
Sul cosa piantare, non abbiamo grossi dubbi: meglio partire con profilo basso. Qualche piantina di pomodoro, gusti misti. Ciuffi di salanova riccia.

domenica 26 aprile 2020

Cosa mi ha lasciato in eredità, questo “virus”, questo “veleno”?

SARS-CoV-2. COVID19. Coronavirus. Polmonite interstiziale. Tamponi orofaringei. Test sierologici. Idrossiclorochina. Remdesivir. Vaccini. Lockdown. Quarantena.
Parole balzate nel quotidiano, all’improvviso.
Quest’essere minuscolo, non vivo, non morto, che ha bisogno di un essere vivente per esistere a sua volta.
Che, incidentalmente, ci ha scelto come ospite prediletto. Cosa mi ha lasciato in eredità, questo “virus”, questo “veleno”?
Un bagaglio di valori solidi.
Una panda bianca.
E un orto.